Stamattina guardando desolata le aiuole del giardino, ho pensato che dovrei chiamare proprio qualcuno per eliminare la trasandatezza in cui sono scivolata durante e dopo la malattia.
Dietro il mio tran tran quotidiano di donna borghese, in realtà c'era un movimento continuo, fatto di piccole ascese, di lacerazioni, di oscurità improvvise e precipizi profondissimi.
Ero rimasta fortemente colpita, la mia vita, fino a quel momento mi era sembrata molto banale, c'erano state sì delle difficoltà ma mi erano parse difficoltà da nulla, più che baratri erano semplici increspature della giovinezza.
Forse nel susseguirsi claustrofobico delle generazioni a un certo punto qualcuno riesce a intravedere un gradino un po' più alto e con tutte le sue forze cerca di arrivarci.
Nel corso degli anni ho abbandonato me stessa, la parte più profonda di me, per diventare un'altra persona, quella che i miei genitori si aspettavano che diventassi.
Gran parte della mia vita è stata così. Più che nuotare ho annaspato. Con gesti insicuri e confusi, senza eleganza né gioia, sono riuscita soltanto a tenermi a galla.
Forse nel susseguirsi claustrofobico delle generazioni a un certo punto qualcuno riesce a intravedere un gradino un po' più alto e con tutte le sue forze cerca di arrivarci.
Ero rimasta fortemente colpita, la mia vita, fino a quel momento mi era sembrata molto banale, c'erano state sì delle difficoltà ma mi erano parse difficoltà da nulla, più che baratri erano semplici increspature della giovinezza.
Dietro il mio tran tran quotidiano di donna borghese, in realtà c'era un movimento continuo, fatto di piccole ascese, di lacerazioni, di oscurità improvvise e precipizi profondissimi.
Stamattina guardando desolata le aiuole del giardino, ho pensato che dovrei chiamare proprio qualcuno per eliminare la trasandatezza in cui sono scivolata durante e dopo la malattia.
Nel corso degli anni ho abbandonato me stessa, la parte più profonda di me, per diventare un'altra persona, quella che i miei genitori si aspettavano che diventassi.
Gran parte della mia vita è stata così. Più che nuotare ho annaspato. Con gesti insicuri e confusi, senza eleganza né gioia, sono riuscita soltanto a tenermi a galla.
Lungo i bivi della tua strada incontri le altre vite, conoscerle o non conoscerle, viverle a fondo o lasciarle perdere dipende soltanto dalla scelta che fai in un attimo; anche se non lo sai, tra proseguire dritto o deviare spesso si gioca la tua esistenza, quella di chi ti sta vicino.